Introduzione
La specie ovina presenta, al pari di tutti i ruminanti, un sistema locomotore adattato al movimento su terreni di varia natura e pendenza. Il contatto col suolo avviene tramite una scatola cornea che presenta similitudini, ma anche differenze specifiche, rispetto a bovini e caprini.
Gli elementi base sono in sostanza gli stessi: parete esterna e interna, suola e cercine coronario. Le strutture profonde sono molto simili nelle tre specie.
La maggiore differenza rispetto al bovino sta nella suola, che nei piccoli ruminanti è morbida, e, peculiarità degli ovini, in un organo canalicolare che secerne una sostanza untuosa.
La suscettibilità alle infezioni podali è massima negli ovini, intermedia nel bovino e scarsa nella capra.
Finalità
Lo sviluppo dell’allevamento di razze ovine specializzate nella produzione di latte ha trasformato le esigenze di cure particolari in questi animali. La stabulazione su lettiera permanente o il sistema misto pascolo-stabulazione impone una redditività economica che si basa sulla lunga permanenza in vita produttiva della pecora.
La particolare predisposizione alla zoppia negli ovini impone strategie di controllo multifocali. Il pareggio funzionale specializzato (PFS) rappresenta il punto centrale attorno al quale si sviluppano diagnosi individuale e di massa, epidemiologia e piani di lavoro per il controllo della zoppia.
Il corretto ripristino degli appiombi vuole riportare l’angolo di incidenza delle estremità col terreno a valori di circa 55°; altra finalità è di ottenere una superficie ungueale compatta e il più possibile continua. Così facendo si riducono drasticamente gli accumuli di sporcizia e detriti, e si limitano le proliferazioni batteriche nel medio periodo.
Attrezzature
L’elevato numero di animali presenti nel gregge impone velocità, precisione e razionalizzazione dell’intervento. Il contenimento avviene tramite gabbie a ribaltamento, con l’animale in posizione supina o in decubito laterale. I sistemi sono dotati di leve e pistoni ad aria compressa per ridurre lo sforzo dell’operatore. Non richiedono elettricità e per questo si dimostrano perfetti per l’impiego in malga.
La conduzione degli animali rappresenta un elemento importantissimo per un lavoro fluido, poco faticoso per l’uomo e meno stressante per gli animali. Un buon sistema da professionisti esterni è costituito da unità trasportabili composte da 1-2 gabbie, 6 cancelli convogliatori, 1 box di attesa e 1 cancello di arresto. (Fig. 1)
Gli strumenti da taglio comprendono forbici manuali o elettriche e coltelli da pareggio. Le forbici elettriche consentono un rendimento costante durante le sessioni di lavoro, annullando la fatica dell’operatore.
E’ doveroso sottolineare che possono arrecare lesioni traumatiche gravi sia all’uomo che agli animali. Richiedono quindi dispositivi di sicurezza adeguati e manualità ad alto livello di esperienza. Al momento sono in fase di realizzazione coltelli specifici per ovicaprini di fabbricazione artigianale.
Raccolta dati – epidemiologia
Condurre un PFS sul gregge intero o su numeri rappresentativi fornisce i dati necessari alla sorveglianza della zoppia. Prevalenza e incidenza (vedi quadro A) così ottenute sono i parametri cardine per impostare qualsiasi piano di controllo razionale. Un normale foglio Excel può costituire un database iniziale economico e molto efficiente.
Quadro A
Prevalenza = N° animali malati in un dato momento / N° animali della popolazione a rischio a quel dato momento
Incidenza = N° di animali che si ammalano durante un dato periodo / N° di animali sani all’inizio del dato periodo
Conclusioni
Il PFS in mani esperte costituisce sicuramente un valido aiuto nel controllo della patologia del locomotore nei piccoli ruminanti. Raccomando vivamente di non esagerare nella profondità del taglio; lesioni gravi possono manifestarsi nel breve e medio periodo compromettendo la salute degli animali.
Come per tutte le attività, anche un veterinario specializzato può incontrare fasi complesse nel proprio percorso tecnico e culturale. La dispersione e la frammentarietà delle conoscenze ne sono un esempio. La collaborazione con allevatori e altre figure professionali del settore sono certo rappresenti la risposta a un settore che presenta potenzialità e prospettive.
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