Ad agosto sono stati pubblicati i dati aggiornati sull’andamento della consanguineità nelle diverse razze da latte allevate in Canada. Il livello medio di consanguineità nelle manze nel 2017 è pari a 7,76% per la Frisona, il più alto fra tutte, segue la Bruna con 6,6%, la Ayrshire con 6,76% e la Jersey con 6,33%.
Al di là del livello medio, piuttosto alto per tutte, è importante osservare l’andamento nel tempo (Figura 1). La razza Bruna allevata in Canada negli ultimi due anni fa registrare una diminuzione di consanguineità, segno che gli allevatori cominciano ad utilizzare tori con pedigree più europei e quindi più distanti geneticamente dalla popolazione nordamericana. Anche la razza Jersey sembra aver ridotto la velocità di aumento, le femmine nate dal 2010 in avanti aumentano di solo uno 0,05% all’anno, meno della metà dell’aumento fatto registrare per la razza Ayrshire e quasi un quinto dell’aumento che fa registrare la Frisona nello stesso periodo (+0,23%).
L’aumento della consanguineità è un “effetto collaterale” dell’intensa selezione, ulteriormente accelerata dalla genomica, che però può e deve essere controllato nella sua velocità. La stessa Frisona nel decennio dal 2000 al 2009 aumentava solo di un +0,08%, e questo all’epoca era legato all’aver diversificato gli obiettivi di selezione e ricominciato ad utilizzare linee genetiche prima abbandonate.
A livello aziendale, il modo migliore per tener sotto controllo la consanguineità è utilizzare un buon piano d’accoppiamento. Se possibile, compatibilmente con gli obiettivi di selezione, è importante valorizzare tori fuori linea che magari non sono nelle prime posizioni in classifica ma che possono contribuire ad abbassare la consanguineità media della mandria. Alcuni piani di accoppiamento aiutano a selezionare i riproduttori più distanti geneticamente dalla propria mandria perché provenienti da linee mai o poco utilizzate in azienda in precedenza.
Quello che tutti i piani di accoppiamento aiutano a fare, però, è assegnare alla singola bovina il toro meno imparentato con lei. Pertanto, a prescindere dal gruppo di tori selezionato per la FA aziendale, l’obiettivo è far sì che singolarmente ciascun toro venga utilizzato sulle singole vacche e manze, sia tenendo sotto controllo la consanguineità che migliorando la genetica della mandria ed evitando di incrociare fra loro soggetti portatori dello stesso difetto genetico.
Figura 1 – I dati dell’andamento medio della consanguineità nei decenni dal 1970 al 2017 pubblicati da Canadian Dairy Network ad agosto 2018.
DOI | 10.17432/RMT.2018-2501 |
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