Siamo tutti frastornati dall’impatto che la diffusione di Covid-19 ha sulla vita di milioni, se non miliardi, di uomini che vivono sul nostro pianeta. Il necessario cambiamento dello stile di vita è paragonabile ad un’aggressione bellica. Inimmaginabile! E tutto nel breve volgere di pochi giorni. Come uomini e donne fatichiamo a mantenere la necessaria lucidità.
Fa da rimando il fatto che le aziende zootecniche, le vacche in particolare, nulla conoscano di tale situazione. Le vacche continuano nel loro lavoro lento, solido e costante.
A parte alcune difficoltà legate a consegne di prodotti, pezzi di ricambio e manutenzioni varie, l’attività delle aziende prosegue secondo i binari consueti di questa stagione.
Il clima di incertezza che viviamo induce però a formulare alcune riflessioni per la parte di imprenditore che è in noi.
- E’ verosimile che il blocco dei movimenti di persone e, segnatamente di turisti, avrà ripercussioni sui consumi di svariate categorie di prodotti. Nessuno sa prevedere l’impatto sui consumi e sull’export dei nostri prodotti agro-alimentari. E’ dunque possibile che si inneschino sul mercato del latte tensioni, vere o cavalcate, che portino ad un indebolimento dei prezzi. Dunque, sul fronte dei prezzi l’annata da debole potrebbe rivelarsi critica.
- Non sembra si possano verificare analoghe tensioni al ribasso sul fronte dei prezzi di acquisto dei beni e dei servizi. Salvo il prezzo del petrolio che fluttua al ribasso per interessi divergenti trai i Paesi produttori.
Siamo pertanto in una situazione di tempesta perfetta: prezzi di vendita in ribasso e prezzi di acquisto stabili. In condizioni di questo tipo, molte aziende puntano diritto verso una perdita di esercizio per l’anno in corso. Non è una bella prospettiva ad inizio d’anno.
Dunque?
In questi giorni tra i messaggi di incoraggiamento che si sentono diversi fanno riferimento al fatto che le crisi possono trasformarsi in opportunità.
In questi giorni siamo costretti a limitare gli spostamenti e gli incontri. Credo che l’occasione sia favorevole per un’approfondita riflessione sull’impostazione della gestione aziendale. Qualcuno potrebbe chiamarla “Spending Review”. Ampliando il ragionamento, per coloro che dispongono di un’analisi ben strutturata del proprio Conto Economico, è l’occasione per analizzare criticamente la propria gestione.
Di norma, ognuno ritiene di aver già messo in atto il massimo in termini di Spendig Review.
Salvo casi rari, ciò non corrisponde al vero.
Abbiamo davvero cercato fornitori diversi?
Abbiamo davvero valutato ipotesi di gestioni alimentari diverse?
Abbiamo davvero valutato diverse organizzazioni del lavoro?
Abbiamo davvero cambiato le procedure di gestione dei vitelli?
Abbiamo davvero messo a routine una corretta procedura di mungitura?
Auguro a ciascun imprenditore che la situazione che viviamo sia da sprone a rivedere la propria impresa. E’ in questi momenti incerti che si vede la stoffa degli uomini, delle donne e degli imprenditori.
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