La scelta di un alimento proteico nella razione, utilizzando il solo criterio economico e non quello della qualità e/o complessità del tipo di proteina, parte dal concetto di “confronto del punto proteico”. L’alimento scelto come base di confronto è la soia al 44% di PG. Ipotizziamo di voler acquistare del girasole decorticato al 37% di PG. La soia quota 43,50€/q. Applicando la formula: €GIRASOLE = (PGGIRASOLE * €SOIA)/PGSOIA. dove €GIRASOLE rappresenta il valore massimo al quale poter acquistare lo stesso con convenienza rispetto alla soia, PGGIRASOLE e PGSOIA sono il punto proteico dei due alimenti, €SOIA è la quotazione della soia corrente. Applicando la formula abbiamo: €GIRASOLE = (37 %PG * 43,50 €/q) / 44 %PG €GIRASOLE = 36,60 €/q Considerando il prezzo franco partenza a 24 €/q del girasole decorticato, oggi, converrebbe acquistare girasole rispetto alla soia. L’esempio sviluppato può essere esteso ad altri alimenti proteici come la semola glutinata o il cotone, andando a sostituire nella formula il punto proteico del girasole con quello dell’alimento desiderato. La scelta di un alimento, come ovvio, non può basarsi solo sul mero concetto economico, ma lo stesso non può non essere considerato in fase di formulazione delle razioni.
La scelta del proteico
Di Oreste Vignone|2021-02-09T12:40:41+01:001 Giugno 2012|Categorie: 6-2012, Economia, Ruminantia mensile|Tag: Giugno-2012-Economia|
Scritto da: Oreste Vignone
Dottore agronomo libero professionista
Email: orestevignone@libero.it
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