Il PSR (Programma di Sviluppo Rurale) 2007-2013 sta giungendo alle battute finali. Gli aiuti derivanti da tale strumento hanno seguito quattro assi di programmazione:

  • Asse 1 – Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale;
  • Asse 2 – Miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale;
  • Asse 3 – Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia rurale;
  • Asse 4 – Leader.

All’interno di ogni asse le singole Regioni hanno attuato una serie di bandi con intensità di aiuto pubblico diverso a seconda delle aree di intervento. Sul portale www.reterurale.it è possibile scaricare i bandi delle singole regioni, l’avanzamento di spesa, la normativa di riferimento, pubblicazioni sulle tematiche affrontate nei quattro assi di programmazione. Dall’analisi sull’avanzamento della spesa pubblicato il dieci luglio duemiladodici sul portale, emerge, una spesa media del 41,86% sul capitale finanziario totale
che l’Italia ha a disposizione. Andando ad esaminare le singole realtà regionali ritroviamo regioni estremamente virtuose che hanno già utilizzato il 74% dei fondi a disposizione, ed altre che al mese di giugno hanno utilizzato appena il 32% del loro baget. Interessanti sono le due misure:

  • 111 – Formazione professionale e interventi formativi
  • 114 – Utilizzo di sistemi di consulenza

Interessanti perché un’azienda moderna per poter rimanere sul mercato deve avere operatori che posseggono adeguate conoscenze professionali su quelle che sono le normative di settore e su quelli che sono gli aspetti tecnici di ogni singola filiera produttiva. Accanto a questo aspetto formativo si lega l’aspetto della consulenza, avvalersi di figure esterne all’azienda specializzate su particolari settori o problematiche in grado di portare benefici oggettivi di crescita economica all’impresa.