Con la valutazione genetica ufficiale di aprile 2022 gli allevatori italiani di razza Frisona hanno a disposizione un nuovo strumento per la selezione: l’Indice per la tolleranza al caldo (IHT).
Questo significa che sarà possibile individuare i riproduttori (e le bovine genotipizzate) portatori di una superiore capacità di resistere alle ondate di calore senza perdere troppo in produttività e funzionalità ed in grado di trasmettere questa capacità alla progenie. Oltre all’Italia, l’unico altro Paese in cui si pubblica un indice simile è l’Australia, che ha un indice per la tolleranza al caldo dal dicembre 2017.
L’indice italiano è calcolato, come quello australiano, sulla base dei modelli definiti dalle ricerche condotte negli Stati Uniti dall’Università della Georgia agli inizi degli anni 2000, e cioè incrociando i dati dei controlli funzionali con i dati di temperatura ed umidità delle stazioni meteorologiche più vicine ad ogni allevamento per stimare il livello di perdita produttiva che si verifica all’aumentare del livello di Indice di Temperatura ed Umidità (THI) oltre la soglia di termo neutralità che è stata individuata essere pari a 24 gradi (°C) equivalenti. Per ogni allevamento vengono utilizzate in media le informazioni di 2,5 stazioni meteo nel raggio di 25 km. L’indice è pubblicato su una scala con media 100 e deviazione standard pari a 5 in cui i soggetti con valori superiori a 100 sono quelli le cui figlie tollerano meglio il caldo. Nel modello si tiene conto dell’effetto allevamento-anno-giorno di controllo, mese di parto, ordine di parto e stadio di lattazione. La differenza stimata tra i tori con più di 1000 figlie e indice in media 105 e quelli con indice 95 è pari a circa 1 kg di latte/giorno di differenza fra la stagione invernale e quella estiva (Tabella 1).
Tabella 1 – La differenza attesa fra le figlie dei tori con diverso livello di indice IHT (Fonte: webinar ANAFIBJ).
L’indice è correlato positivamente con i caratteri funzionali come fertilità, cellule e longevità, e negativamente con la produzione.
La Tabella 2 riporta la classifica italiana dei migliori 20 tori a GPFT con l’indice per la tolleranza al caldo. Fra i migliori in classifica sono numerosi i riproduttori che mostrano una buona tolleranza allo stress da caldo, e cioè valori be superiori a 105.
Tabella 2 – I primi 20 tori genomici italiani ordinati per GPFT ed il nuovo indice IHT
Si tratta di un’ottima notizia per tutti quegli allevatori che, oltre ad attrezzare le stalle con i migliori strumenti per mitigare gli effetti delle ondate di calore, da oggi possono anche cominciare a scegliere padri e madri per costruire mandrie più capaci di affrontare questo stress che caratterizza l’estate italiana mantenendo le proprie performances produttive e riproduttive a livelli accettabili.
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