Accanto alla Bruna e Frisona, in Italia c’è una terza razza di specialiste delle alte produzioni di latte che spesso viene dimenticata ma che rappresenta un patrimonio importante per la zootecnica italiana da latte: la Jersey.
La Tabella 1 riporta in dettaglio l’evoluzione della popolazione sottoposta ai controlli funzionali, che dal 2011 ad oggi è stabile nei numeri con circa 7000 bovine in lattazione ed una produzione media che è aumentata dai circa 62 quintali nel 2011 ai quasi 69 del 2020, mantenendo molto elevati i tenori in grasso e proteina % (intorno a 4,9 e 3,90 rispettivamente).
Tabella 1 – I dati della Jersey in Italia dal 2011 a oggi (Fonte:ANAFIBJ, portale Jersey).
Altra caratteristica peculiare della razza è che la totalità dei soggetti ha genotipo A2A2 per la betacaseina frequentemente associato con il genotipo BB per la k-caseina, il che rende il latte delle Jersey altamente digeribile e molto adatto alla trasformazione casearia.
Il numero medio di animali per allevamento è molto piccolo, ed è rimasto piuttosto stabile nel tempo perché la realtà più frequente dell’allevamento della Jersey in Italia è quella di pochi soggetti all’interno di un allevamento di Frisona, anche se non mancano realtà di aziende di oltre 300 vacche in latte solo di Jersey.
Un’associazione che si occupa della selezione della razza è ANAFIBJ, e sul suo sito è possibile accedere al portale dedicato esclusivamente alla Jersey. Qui si trovano tutti i dettagli della valutazione genetica e degli indici di selezione a disposizione degli allevatori italiani.
L’indice di selezione della Jersey è l’IQJ, che ha come obiettivo quello di aumentare la quantità di latte prodotto mantenendo stabile il livello della sua qualità e la rusticità e la funzionalità della razza, con particolare attenzione alla mammella. L’ultimo aggiornamento dell’IQJ è del 2005. Combina fra loro latte kg, proteina Kg, forza dell’attacco anteriore, legamento e profondità della mammella con una importanza % pari al 19, 65, 2, 2 e 12 rispettivamente.
Negli ultimi anni grazie ai fondi del progetto LATTeco è stato pubblicato un indice per le cellule somatiche, ufficiale da dicembre 2020, e a novembre 2021 la Commissione Tecnica Centrale ha deliberato l’ufficializzazione dell’indice locomozione anche per la Jersey, da accompagnare alla revisione generale dei parametri genetici e del modello di valutazione utilizzato per i caratteri morfologici che porterà alla pubblicazione di indici più accurati per tutti i caratteri lineari nel corso del 2022.
Altre novità per la razza scaturite dall’attività del progetto sono state la pubblicazione dei genotipi delle proteine del latte e dell’aplotipo che ha impatto negativo per la fertilità JH1 per tutti i soggetti genotipizzati e l’on line dei tori, servizio che consente a tutti gli allevatori di consultare ed analizzare in dettaglio le caratteristiche genetiche su scala italiana di tutti i tori di razza Jersey autorizzati alla FA in Italia.
Ancora non è disponibile un indice genomico perchè, data la consistenza numerica della popolazione, occorrerà, dopo avere genotipizzato un discreto numero di soggetti (azione portata avanti nell’ambito del progetto LATTeco), costruire una partnership internazionale che porti ad una condivisione dei dati e ad un allargamento della popolazione di riferimento sufficientementee grande da garantire una stabile ed attendibile valutazione genomica nazionale anche per questa razza.
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