E’ noto a tutti noi che esistano e che si trovino tecnologie in molte aziende che rendono automatici alcuni lavori, altrimenti svolti dall’uomo. Mi riferisco ad esempio alla diffusione dei robot di mungitura, alle allattatrici automatiche (spesso più note come “lupe”), ai sistemi di avvicinamento della razione alimentare.

E’ venuto il momento di parlare anche di sistemi in grado di preparare e distribuire gli alimenti in corsia. In pratica svolgono gran parte della funzione del carrista e della macchina che egli stesso governa, il carro unifeed. Ad oggi il carrista si muove per caricare sul carro i diversi ingredienti, là dove gli stessi sono stoccati: fienili, trincee, porticati, silos, ecc.

I sistemi automatici si configurano sempre in modo strutturalmente diverso. La cucina è fissa e dunque è un operatore che trasferisce i diversi alimenti là dove vengono caricati e preparati per essere miscelati e poi distribuiti.

Senza entrare ora nel merito dei diversi sistemi, e delle loro peculiarità, pregi e difetti, la domanda prioritaria è la seguente: è conveniente per la mia azienda dotarsi di tale sistema? Il costo, divenendo un investimento, è compatibile e ragionevole con la mia realtà e con i miei progetti?

Tanto per cambiare, come metodo, è bene affrontare prima la questione da un punto di vista dell’opportunità economico-organizzativa. Gli aspetti tecnici, il confronto dei vari sistemi, le visite guidate, costituiscono argomenti da affrontare solo in un secondo momento. Aver già deciso ancor prima di effettuare una seria analisi di opportunità, sarebbe un disastro. Purtroppo, quest’ultimo, è anche il procedimento decisionale più diffuso.

Ancora una volta è ovvio che la risposta non può che essere legata alla realtà di ogni singola azienda. Non è neppure possibile dare risposte valide per aziende di pari dimensioni o di pari destinazione del latte. Ribadisco: è necessaria una seria e singola valutazione.

Intanto notiamo che il costo del sistema, se pur non esattamente a buon mercato, non è così folle da non poter essere affrontato.

Quali differenze introduce il sistema automatico?

Anzitutto il sistema lavora ogni singolo giorno dell’anno, senza ferie e malattie (non sarà correttissima come affermazione, ma sono sicuro che in molti capiranno). Il sistema è ripetibile: significa che lavora sempre allo stesso modo, a parità di condizioni di partenza (fibrosità dei fieni e qualità degli alimenti permettendo). L’operatore, ora non più carrista, continua a mantenere il compito di selezionare i foraggi e metterli a disposizione del sistema. L’operazione di rifornimento della cucina è tuttavia enormemente più celere rispetto al carico nel carro unifeed.

Veniamo ai costi.

E’ possibile stimare un costo mediamente compreso tra 1,5 e 2 centesimi per ogni litro di latte consegnato per il sistema carrista+carro (stipendio-ammortamento del carro-manutenzioni-gasolio).

La spesa per un sistema automatico può essere considerata analoga (ammortamento per l’acquisto del sistema-manutenzioni-corrente elettrica). E’ ovvio che esista una differenza notevole tra i due sistemi, in termini di peso, tra la componente investimenti e la componente spesa corrente. Se la somma delle due componenti non è molto distante, l’impatto sul conto economico è neutro.

Dunque?

Seppur non potranno diventare uno standard, queste tecnologie sono qui per diffondersi.