A volte bisogna andare alla radice del senso di una parola per apprezzarne meglio i significati. Dunque, anche se la seguente definizione non è esattamente ortodossa, credo che possiamo concordare che l’impresa sia un’organizzazione creata e gestita da persone, che acquista beni e servizi e li trasforma, al fine di creare Valore aggiunto.  

Nel nostro settore, l’imprenditore agricolo acquista beni e servizi, al fine di trasformarli in latte creando un margine interessante tra ricavi e costi.  

Ogni impresa acquista beni e servizi: non tutte sono abili allo stesso modo negli acquisti, sia in fase di scelta dei prodotti e servizi da acquistare che nella ricerca e definizione del più opportuno prezzo di acquisto. Questa variabilità è più ampia di quanto non si possa immaginare. Da sola spiega molte delle differenze di risultati economici tra le diverse imprese agricole.  

Perchè esistono queste differenze? 

Tra le aziende si registrano ampie differenze per i risultati produttivi: produzione di latte per capo/giorno, qualità del latte, fertilità, mortalità dei vitelli, produttività e qualità dei prodotti della campagna.  

Perchè queste differenze? 

Esistono differenze nelle aziende relativamente alla disponibilità di dati, alla presenza di procedure, all’ordine ed alla pulizia.  

Perchè queste differenze? 

 In definitiva esistono differenze significative di risultati economici tra le aziende. 

Perchè? 

Ognuno cerca di individuare i motivi dei propri risultati, se non soddisfacenti, nella qualità dei terreni, nel benessere animale, nel caseificio, nei macchinari disponibili, nella qualità  dei dipendenti e dei collaboratori, nel livello genetico della mandria, nel clima, nelle banche, ecc. 

Non si può negare che ogni singola voce di questo elenco, che potrebbe essere ben più lungo, possa avere un peso e possa essere un freno al conseguimento di buoni risultati economici.  

Se vogliamo essere onesti dobbiamo tuttavia essere consapevoli che la vera differenza tra le imprese, per ogni impresa di questo mondo, è l’imprenditore stesso. A parità di terreni, caseificio, macchinari clima, vacche e banche, l’imprenditore capace individua la strada che lo fa emergere, superando le difficoltà.  

Il vero dominus è dunque l’imprenditore. A lungo andare, l’azienda gli assomiglia: lui sceglie i dipendenti e i collaboratori, lui sceglie il caseificio, lui decide come selezionare, lui decide i macchinari, lui decide gli investimenti e dunque i rapporti con le banche, lui opera affinchè il clima non sia così invasivo. 

Il mercato, d’altra parte, selezionerà anche gli imprenditori, così come fa in ogni settore.  

Coraggio dunque, al lavoro, lasciamo che il mercato colpisca qualcun altro.  

Ci hanno dato il cervello per usarlo tutto.