Le bovine di razza Jersey in lattazione e sotto controllo in Italia sono circa 7000. Nel 2021 hanno prodotto in media 70 quintali di latte con il 4,94 % di grasso ed il 3,95 % di proteina. Le Jersey sono, nella maggior parte dei casi, allevate insieme alle Frisone, anche se sempre più numerosi sono gli allevamenti di sola razza Jersey che hanno raggiunto una consistenza superiore ai 100 capi in latte.

Il libro genealogico e la selezione della razza in Italia sono gestiti da ANAFIBJ. Che cosa si punta a migliorare negli allevamenti di razza Jersey e quali strumenti di selezione sono a disposizione degli allevatori?

Gli indici genetici

L’indice di selezione della razza è l’Indice Qualità Jersey (IQJ) che punta a migliorare quantità e qualità del latte prodotto e la robustezza e la conformazione della mammella indirettamente legata alla longevità e alla resistenza alla mastite.

La figura 1 riporta la composizione dell’IQJ così come ufficializzato nel 2005.

Il latte kg ha un peso negativo di circa il 20% in modo che a parità di proteina prodotta vengano premiati i tori e le vacche capaci di trasmettere un superiore contenuto di proteina alla progenie. In questo modo si aumenta la produzione per lattazione ma senza perdere gli elevati contenuti di grasso e proteina che sono tratto distintivo della razza.

Dal 2012 è stato ufficializzato il calcolo della consanguineità offrendo agli allevatori anche un servizio per identificare i tori più imparentati e meno imparentati con le bovine presenti in allevamento.

Dal 2019 vengono pubblicati per tutte le bovine genotipizzate i genotipi delle lattoproteine, e più precisamente di betacaseina, k caseina e betalattoglobulina. La frequenza dell’allele A2 nella razza è molto elevata, il che rende questa razza ideale per la produzione di latte e formaggi A2A2 che è stato dimostrato abbiano un’alta digeribilità. Anche la frequenza del genotipo BB per la k caseina, che influisce in maniera positiva sulla resa casearia, è piuttosto elevata.

Nel 2019 è stato ufficializzato dalla CTC l’indice per le cellule somatiche e nel 2021 l’indice locomozione.

I servizi legati alla genetica

Sono disponibili inoltre il servizio tori online ed il programma Winthor, ed alcuni servizi on line di HERDUP fra cui le simulazioni economiche legate al primo parto e ai ricavi al netto dei costi di alimentazione.

Ancora non sono ufficiali indici genomici ma gli allevatori possono genotipizzare la mandria per avere il dettaglio del genotipo delle lattoproteine e dei geni recessivi e degli aplotipi che influenzano negativamente la fertilità che, per la razza Jersey, sono due: JH1 e JH2.

Al momento questi sono i servizi di calcolo degli indici che meglio riflettono la situazione zootecnica italiana, e quindi in grado di prevedere in maniera più accurata le performances delle figlie dei tori italiani ed esteri allevati in Italia. ANAFIBJ sta lavorando, nell’ambito del progetto LattECO2, allo sviluppo ed alla pubblicazione di indici genomici: tutti i tori autorizzati all’importazione vengono genotipizzati, così come quelli che entrano al centro genetico, ed è in corso un’analisi della composizione del pedigree della popolazione Jersey allevata in Italia utile per valutare quali Paesi hanno una maggiore influenza. I risultati dello studio hanno mostrato una netta prevalenza di soggetti di origine USA e, a seguire, di Danimarca e Canada. Tale analisi è la base per la definizione di accordi di scambio internazionali che portino alla valutazione genomica italiana per la razza Jersey.

Considerazioni conclusive

Sul territorio nazionale è stata costituita una seconda associazione di razza Jersey, ANAJER, che fa riferimento alla Jersey canadese e a tutti i servizi che la contraddistinguono sviluppati da Lactanet. Questo significa che gli indici che vengono resi disponibili prevedono le performances delle figlie dei tori nelle condizioni di allevamento canadese, quindi non esattamente sovrapponibile alla situazione italiana né per il prezzo del latte né per la tipologia di azienda.

Gli allevatori di bovine di razza Jersey in Italia hanno però a disposizione strumenti affidabili per gettare le basi del miglioramento della propria redditività al pari di tante altre razze che hanno simile numerosità presenti sul territorio italiano. In aggiunta agli indici genomici, l’avere a disposizione indici per la longevità e la fertilità calcolati su dati raccolti in Italia, a suo tempo indicati come priorità dalla CTC, completerebbe il portfolio di strumenti a disposizione per il monitoraggio genetico e la selezione della popolazione di razza Jersey allevata in Italia.