L’uscita degli indici agosto normalmente non comporta grandi cambiamenti, non ci sono aggiornamenti della base genetica e non è la valutazione più importante della stagione per il “Nord” del mondo.

L’uscita di agosto 2019 fa eccezione in relazione agli aggiustamenti introdotti negli Stati Uniti nel modello di valutazione genetica ufficiale per la fertilità delle figlie.

Questo è stato l’ultimo passaggio di un’azione di revisione e miglioramento cominciata nel 2018. Nella valutazione di aprile del 2018, mascherata in Italia in parte dal cambio della base genetica, si era verificato un inatteso calo negli indici per la fertilità delle figlie per i tori nati negli anni più recenti. La causa era stata imputata alla struttura dei gruppi genetici ed il problema sembrava essersi risolto ad agosto 2019: i tori che erano scesi ad Aprile erano risaliti ad un valore vicino all’atteso.

Nel dicembre 2018 gli indici fertilità USA erano rimasti sostanzialmente stabili. Ad Aprile 2019 è stato registrato un nuovo calo inatteso, inferiore a quello del 2018, ma comunque significativo e non logico.

Dopo aprile 2019 CDCB, l’organismo che si occupa delle valutazioni genetiche e genomiche negli Stati Uniti, ha creato una task force di lavoro con l’obiettivo di rivedere tutti i dettagli della valutazione genetica per la fertilità delle figlie per identificare la causa dell’instabilità.

Negli Stati Uniti la fertilità delle figlie viene valutata attraverso tre diversi indici:

        – il tasso di gravidanza delle figlie;

        – il tasso di concepimento delle vacche;

        – il tasso di concepimento delle manze.

Alla fine del lungo lavoro è stato emesso un comunicato che spiegava in dettaglio le modifiche che sarebbero state introdotte nella valutazione genetica di agosto 2019 per risolvere i problemi identificati e dare a tutti e tre questi indici una maggiore stabilità nel tempo.

Nello specifico il modello di valutazione genetica per i tre caratteri è stato modificato in quattro diversi aspetti e più precisamente ne:

  1. la struttura dei gruppi di contemporanee che era in precedenza separata per il tasso di concepimento delle manze e per gli altri due caratteri relativi alle vacche. Questo è stato individuato come una delle cause principali delle oscillazioni osservate negli ultimi due anni sugli indici fertilità;
  2. la valutazione del tasso di concepimento delle vacche dalla quale viene rimosso un passaggio di eliminazione di dati che causava una sovrastima del tasso di concepimento negli ultimi mesi di registrazione;
  3. l’utilizzazione di record relativi a carriere produttive iniziate con un aborto in maniera non corretta: questi dati non vengono più impiegati nella valutazione;
  4. l’inclusione di alcuni dati antecedenti al 1990 che in precedenza non venivano utilizzati.

L’effetto generale delle quattro modifiche ha un impatto negativo sul trend degli indici per la fertilità ma li rende stabili nel tempo, come ci si aspetta che siano.

In Tabella 1 sono riportati i cambiamenti medi degli indici USA comunicati da CDCB il giorno prima dell’uscita dei dati.

Tabella 1 – I cambiamenti negli indici USA per la Frisona e la Jersey legati alle correzioni introdotte nel modello di valutazione genetica per la fertilità.

L’effetto sugli indici italiani

Per il calcolo degli indici genomici in Italia vengono utilizzati gli indici dei tori derivati dalle informazioni relative alle figlie in produzione in Italia ed i dati forniti da Interbull per tutti i tori esteri provati, in maniera da utilizzare le informazioni disponibili più accurate sulle figlie di un toro. I dati americani utilizzati per il calcolo degli indici genomici italiani sono stati influenzati dalle variazioni dei tori USA per la fertilità e questo a sua volta si è riflesso sugli indici italiani: i tori USA sono scesi sopratutto nei loro indici fertilità e così tutti i loro discendenti.

Sul sito dell’ANAFI ci sono un comunicato ed un grafico che mostrano come questa variazione degli indici americani abbia provocato un abbassamento generale della fertilità a partire dagli animali nati nel 2010. Questo abbassamento ha provocato di conseguenza una diminuzione di tutti gli indici complessivi nella cui composizione entra l’indice per la fertilità delle figlie: PFT, IES e ICS-PR.

Che ripercussione ha avuto tutto questo sugli indici dei tori provati e genomici?

La figura 1 riporta il trend genetico dei tori ad aprile 2019 e lo stesso trend ad agosto 2019. In assenza di grandi variazioni nel calcolo degli indici il trend è di solito praticamente sovrapponibile, in questo caso no.

Il cambiamento più vistoso riguarda, ovviamente, l’indice per la fertilità, ma per i tori nati dal 2013 in poi è visibile anche un abbassamento generale del PFT. Lo stesso fenomeno si osserva per IES ed ICS-PR (non riportati nel grafico).

Figura 1– Il trend genetico dei tori avviati alla FA in Italia per PFT e indice fertilità (IAF) negli indici di aprile 2019 e in quelli di agosto 2019.