Con la valutazione genetica di aprile 2021 sono ora 5 i Paesi che pubblicano un indice ufficiale per l’efficienza alimentare. Ad Australia, Paesi Bassi, Stati Uniti e Paesi Nordici si è infatti aggiunto il Canada.
Confrontando fra loro i diversi indici si può provare a fare un primo punto su questi strumenti, capirne le potenzialità ed i limiti, in attesa che anche in Italia, alla pubblicazione dell’indice indiretto PFE, ufficiale da agosto del 2020, segua presto un indice diretto.
La Tabella 1 riassume le caratteristiche principali dei diversi indici, dal loro nome ai dati dell’efficienza diretta considerati, i caratteri correlati utilizzati nel calcolo, la scala su cui sono espressi e l’ereditabilità.
Tabella 1 – Gli indici per l’effcienza alimentare diretta ufficiali nel mondo che utilizzano dati di campo raccolti in allevamento o in stazioni sperimentali.
Paese (anno) | Nome indice | Ereditabilità carattere diretto (%) | Scala | Dati utilizzati | Caratteri indiretti |
---|---|---|---|---|---|
Canada (2021) | Feed efficiency | 5 | Media 100 - DS 5 | Canada, USA, Europa (3) | Peso metabolico, latte corretto energia |
USA 2020 | Feed Saved | 14 (RFI) | Libbre | USA | Indice composto peso |
Paesi Nordici (2020) | Saved Feed | 15(RFI) | Media 100 - DS 10 | Canada, Danmarca, USA, Australia | Peso metabolico, Statura, Profondità, Larghezza torace |
Paesi Bassi (2015) | Dry matter intake | 20-28 | Media 100 - DS 4 | Paesi Bassi | Peso, latte, grasso e proteina kg |
Australia (2015) | Feed saved | 20-30 (RFI) | kg | Australia, Gran Bretagna, Paesi Bassi | Peso |
Una prima considerazione è che questo importante aspetto per l’economia dell’allevamento viene considerato un carattere funzionale essendo legato ai costi di produzione. I costi di alimentazione, infatti, rappresentano minimo il 50% dei costi di un allevamento da latte.
La seconda considerazione riguarda la correzione per l’energia metabolica richiesta dalla produzione: c’è chi la fa direttamente sui dati calcolando la differenza fra la sostanza secca assunta con la razione e la sostanza secca prevista dal livello produttivo del soggetto (RFI o efficienza alimentare residua) e chi corregge per la richiesta di energia metabolica legata alla produzione nel modello di calcolo, utilizzando i caratteri produttivi o una loro elaborazione come il latte corretto energia.
La terza considerazione riguarda l’inserimento nella combinazione finale dell’indice di tutti i caratteri indiretti che consentono di tenere conto delle richieste energetiche legate al peso metabolico dell’animale (il peso effettivo, o il peso derivato dai caratteri morfologici lineari o il peso metabolico calcolato e i caratteri morfologici più correlati geneticamente): è fondamentale e viene fatto a seconda del Paese direttamente nel modello di analisi o post calcolo combinandolo con l’indice diretto.
L’ereditabilità varia molto da Paese a Paese ed è funzione del modello statistico utilizzato. In Canada tutti i caratteri considerati importanti vengono analizzati in un unico modello single step, in cui dati fenotipici, genomici ed anagrafici vengono combinati insieme. Negli altri Paesi i modelli utilizzati sono più tradizionali ed i dati vengono in parte pre-corretti. Questa differenza di approccio spiega almeno in parte la grande diversità di ereditabilità stimata per il carattere.
L’attendibilità degli indici è molto simile fra Paesi; è intorno al 40% per i tori genomici e può superare l’80% per i tori che hanno molte figlie di cui è stata misurata l’efficienza alimentare diretta.
La scala su cui viene pubblicato l’indice varia da Paese a Paese in funzione del sistema adottato per tutti gli altri indici. Negli Stati Uniti ed in Australia viene utilizzata la scala reale del carattere, libbre o kg. In Canada viene utilizzata la scala degli indici funzionali e nei Paesi Nordici e in Olanda la scala standardizzata in uso per tutti gli indici.
In Italia per ora viene pubblicato l’indice per l’efficenza alimentare derivato da soli caratteri indiretti, che sono indicatori del peso metabolico e della richiesta di energia metabolica attesa dal livello produttivo del soggetto. E’ pubblicato da agosto 2020 ed è espresso su una scala con media 100 e deviazione standard 5, la stessa degli altri caratteri funzionali.
Diretti o indiretti, gli indici per l’effìcienza alimentare costituiscono uno strumento prezioso per gli allevatori che puntano a selezionare mandrie più efficienti. L’unica importante attenzione per l’uso è tenere conto che, a seconda di come è calcolato, l’indice sarà geneticamente correlato con gli altri caratteri e l’entità e la direzione delle correlazioni sarà determinata anche dall’approccio utilizzato per il calcolo. E’ bene quindi usarlo sempre in combinazione con gli altri caratteri che influenzano la redditività aziendale e mai come unico criterio di scelta.
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