Oggi l’offerta di test genomici per vacche e manze è ampia e variegata. Sono tanti gli attori che offrono agli allevatori la possibilità di fare test genomici su manze e vacche, dalle associazioni di razza, ai centri di FA, alle multinazionali. Le offerte non sono tutte uguali: varia il prezzo per test, variano i chip utilizzati per le analisi del DNA e variano anche le informazioni e le modalità con cui vengono messe a disposizione degli allevatori ed il supporto che viene fornito insieme al risultato.
I test consentono a tutti gli allevatori di poter:
- certificare le genealogie dell’azienda identificando gli eventuali errori di registrazione dei soggetti;
- conoscere in dettaglio le caratteristiche genetiche della mandria per caseine, betalattoglobuline e geni recessivi;
- migliorare l’efficacia dei piani di miglioramento aziendale avendo a disposizione indici accurati anche per manze e vacche ed utilizzare solo le migliori come madri delle future vitelle;
- aumentare l’efficacia del piano di accoppiamento che, utilizzando le informazioni genomiche sia sui tori che su manze e vacche, lavora in maniera più accurata e mirata sui singoli accoppiamenti.
Associazioni di razza
ANAFIJ, ANARB e Pezzata Rossa offrono ai loro allevatori la possibilità di genotipizzare attraverso di loro. L’associazione di razza Frisona offre dallo scorso anno a tutti gli allevatori in regola con il pagamento della quota associativa la possibilità di accedere all’analisi genomica ad un prezzo agevolato di 10 euro. A questa cifra l’allevatore riceve, attraverso i servizi on-line, informazioni di tracciabilità per i campioni inviati, i risultati sul portale genocow, le informazioni su caseine e aplotipi, e tutti i dettagli relativi ai campioni che hanno evidenziato problemi di ascendenza che il risultato del test genomico dice essere diversa da quella registrata in base dati. Tutti i risultati sono ufficiali e pubblicamente consultabili sul sito o attraverso gli strumenti messi a disposizione delle associazioni stesse per la loro consultazione.
Centri di FA
Le formule e le offerte per la genotipizzazione variano da centro a centro: possono essere incluse a costo zero nel quadro di un contratto pluriennale piuttosto blindato, o far parte di un progetto di assistenza tecnica alla selezione. Qualsiasi sia la scelta, occorre fare attenzione ad una serie di elementi per esser certi che quello che si ottiene sia quello che si cerca per la propria azienda. Questi elementi sono:
- il numero di marcatori del chip utilizzato per l’analisi in laboratorio;
- i tempi di risposta;
- il livello di ufficialità e delle informazioni genomiche che vengono fornite con il risultato dell’analisi;
- il supporto al servizio fornito
Chip con meno marcatori sono solitamente meno costosi ma gli indici risultanti dal loro utilizzo sono meno accurati. I chip attualmente utilizzati vanno da 9000 marcatori a 150000 marcatori ed includono di norma informazioni su caseine, aplotipi ed i principali geni recessivi.
Zoetis
Una considerazione a parte merita l’offerta di genotipizzazione di Zoetis. La multinazionale da tempo ha investito tempo e risorse per sviluppare strumenti genetici a supporto della selezione di mandrie più sane. E’ probabilmente fra i chip più costosi sul mercato ma offre indici ufficiali su scala USA ed italiana, una piattaforma per la gestione dei genotipi e gli indici per la resistenza alle patologie più accurati e più numerosi che esistano in commercio. In Tabella 1 è riportato l’elenco completo degli indici per la salute che si ottengono attraverso l’utilizzo del chip Clarifide Plus.
Tabella 1 – Gli indici per i caratteri della salute forniti, in aggiunta a tutti i dati ufficiali su scala italiana e USA, dalle analisi effettuate con il chip Clarifide Plus di Zoetis, attendibilità media e valore minimo e massimo (Fonte: Zoetis).
Attendibilità media | Valore minimo indice | Valore massimo indice | |||||
---|---|---|---|---|---|---|---|
Salute bovine | |||||||
Mastite | 52 | 76 | 115 | ||||
Zoppie | 52 | 73 | 115 | ||||
Metrite | 51 | 75 | 115 | ||||
Ritenzione di placenta | 51 | 71 | 116 | ||||
Dislocazione abomasale | 50 | 69 | 111 | ||||
Chetosi | 51 | 72 | 113 | ||||
Collasso puerperale | 36 | 68 | 114 | ||||
Patologie respiratorie | 40 | 70 | 114 | ||||
Caratteri relativi alla fertilità | |||||||
Cisti ovariche | 29 | 69 | 118 | ||||
Aborti | 35 | 70 | 118 | ||||
Tasso di gemellarità | 42 | 66 | 112 | ||||
Salute dei vitelli | |||||||
Tasso sopravvivenza | 42 | 85 | 117 | ||||
Patologie respiratorie | 36 | 83 | 117 | ||||
Diarree neonatali | 39 | 76 | 116 |
Qual è il migliore per me?
E’ importante ricordare che gli indici che meglio prevedono le performances produttive e morfo funzionali delle bovine allevate in Italia sono gli indici calcolati su scala italiana, perché basati sui dati misurati nelle condizioni di allevamento nazionali. Sono infatti gli unici in grado di stimare correttamente l’interazione che un determinato profilo genomico ha con questo ambiente. Meglio gli indici su scala italiana, quindi, rispetto agli indici su scala USA o, peggio ancora, su scale non ufficiali. Infine, l’investimento per ottenere l’indice genomico rende al meglio se utilizzato all’interno di una strategia di selezione aziendale che preveda:
- un obiettivo da raggiungere tarato sulle reali necessità dell’azienda;
- chiari strumenti per selezionare i padri e la madri delle future vitelle;
- l’uso di un piano di accoppiamento in grado di utilizzare tutte le informazioni genomiche disponibili sulla mandria;
- un attento monitoraggio dei risultati.
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