La constante incertezza sul prezzo del latte che si sussegue da alcune settimane lascia spazio ad una riflessione sulle dinamiche di mercato in Italia e nel resto del mondo. Lo facciamo ripercorrendo le informazioni pubblicate sul sito del CLAL.
Partiamo dal consueto grafico del latte spot Italia:
La riapertura d’anno segue lo stesso prezzo della chiusura 2014.
Interessante è il confronto tra popolazione mondiale e latte prodotto nel mondo dai vari stati, al 2012, su dati FAO in cui emerge che al crescere della popolazione mondiale l’offerta di latte è cresciuta in maniera proporzionale. Inoltre la crescita produttiva è praticamente spalmata in maniera pressochè uniforme in tutti i contenenti.
A favore del mercato italiano del latte, sembra ci sia una battuta d’arresto di produzione dei principali paesi esportatori di latte verso l’Italia.
Per chiudere questa breve carrellata di dati, riporto il confronto fra i prezzi del latte crudo alla stalla di Italia, Europa e USA. È possibile notare che storicamente il nostro prezzo è stato più alto del resto d’Europa e degli USA. In questo ultimo periodo ha subito delle flessioni al ribasso allineandosi con il prezzo degli USA, ma, resta ancora il più alto d’Europa.
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