Se non possiamo dire con certezza di aver visto tutto, poco ci manca. Alzi la mano chi di noi avrebbe immaginato fossero possibili queste quotazioni per il latte spot e per il latte alimentare! Quanto a prevedibilità, non era scontato neppure vedere l’attuale costo di fieni, silomais, granella, soia, corrente elettrica e gasolio.

In questo momento il mercato sembra stabile su livelli più che elevati per una serie di voci, sia di costo, sia di ricavo, in modo tale da farci credere che siamo di fronte ad un nuovo equilibrio con cui fare i conti nel futuro. Anche qualche tempo fa avevamo questa stessa impressione, seppure capovolta. I livelli sia di costo sia di ricavo sono rimasti fissi e stabili per un bel periodo ad un punto basso. Basti pensare agli anni in cui la granella di mais è rimasta a prezzi così bassi per i quali, chi la produceva, riusciva a malapena a recuperare i costi vivi di produzione.

Il mercato è per definizione volubile, si muove. In base a logiche non sempre spiegabili, non sempre trasparenti. Comunque si muove. Non abbiamo alcuna garanzia che i livelli odierni abbiano la possibilità di essere stabili per un lungo periodo di tempo.

È pertanto opportuno tenere gli occhi e la mente bene aperti. Nulla impedisce che, in breve tempo, mutino radicalmente le condizioni nelle quali operiamo. Ci dobbiamo muovere nel contesto odierno, tenendo presenti scenari alternativi nei quali ci potremmo trovare in tempo breve. La situazione odierna ci stimola ad organizzare le nostre aziende verso modelli con caratteristiche di maggiore resilienza, di maggiore capacità di adattamento a contesti mutevoli.

Ma nella pratica, che vuol dire?

Significa che è opportuno che le aziende abbiano un equilibrio tra bestiame e terra disponibile. Già questa è un’inversione di rotta formidabile rispetto al modello di azienda degli ultimi 15-20 anni: poca terra e tante vacche, che tanto i prodotti della terra era più conveniente comprarli che produrli. Ovviamente, più di prima, la terra deve essere produttiva ed è opportuno limitare gli investimenti in macchinari: gli affitti in scadenza è prevedibile aumentino e dunque meglio restare leggeri ed adattabili, affidandosi il più possibile ai terzisti.

Significa che non c’è nulla di ineluttabile ed occorre continuamente chiedersi quali migliori opportunità cercare di scovare nella propria impostazione di lavoro, nei propri acquisti. Ecco, in quest’ultimo ambito è incredibile come ognuno sia convinto di aver già raschiato il barile. Posso assicurare di incontrare continuamente aziende e di vedere puntualmente confermata tale convinzione: acquistiamo male!

Significa che dobbiamo operare investimenti adeguati, ragionati, valutati e ponderati in forma scritta. Non per ragioni di calligrafia, ovviamente. La scrittura richiede numeri, porta al confronto, stimola il pensiero critico. In più, dicevano i latini “quod scripta manent”, ciò che è scritto rimane. Anche allo scopo di essere riletto e confutato a distanza di tempo.

Abbiamo dunque a che fare con tempi e situazioni mutevoli, lo sperimentiamo ogni giorno. L’unica certezza che abbiamo è proprio il cambiamento. Meglio considerarlo sin da subito come un elemento distintivo del nostro lavoro.

 

“Gira, il mondo gira nello spazio senza fine…

… Il mondo non si è fermato mai un momento

La notte insegue sempre il giorno”