Raffrescare le bovine in estate è considerato uno degli investimenti più redditizi nella maggior parte degli allevamenti da latte del mondo, compresi quelli situati in aree con clima temperato e con una stagione calda relativamente breve.

Uno studio recente sulle mandrie da latte in varie regioni degli Stati Uniti ha scoperto che il raffrescamento intensivo delle vacche in estate attraverso una combinazione di bagnatura e ventilazione forzata può aumentare il reddito annuo per capo di oltre 600 $ USA e di quasi 60 $ USA per capo nelle aziende agricole situate in regioni temperate.

Il monitoraggio continuo della temperatura corporea delle bovine è un buon modo per valutare la qualità del raffrescamento fornito loro e, se la loro temperatura corporea sale al di sopra dei livelli normali in determinati momenti della giornata, per apportare le modifiche necessarie in tempo reale, correggere la situazione e prevenire così i danni provocati dallo stress da caldo estivo alle prestazioni delle bovine.

Il monitoraggio della temperatura corporea delle bovine è attualmente effettuato in molte mandrie da latte in tutto il mondo. Può essere realizzato utilizzando mezzi diretti (misurando la temperatura in varie aree del corpo dell’animale come pancia, retto, vagina, orecchio, collo e zampa) oppure mezzi indiretti (monitorando la frequenza respiratoria e cardiaca delle vacche), che sono altamente correlati alla temperatura corporea.

Di recente, si è iniziato ad utilizzare i data logger intravaginali per misurare in modo continuo la temperatura corporea delle bovine e trasmettere i dati tramite Internet a un sito che può elaborarli e inviarli in forma grafica al computer o al cellulare dell’allevatore o del professionista che lo supporta.

Naturalmente, l’utilizzo di tali dispositivi di monitoraggio del calore ha un costo, quindi è importante sapere come quantificarlo, nonché come calcolare la fattibilità del suo utilizzo (solitamente confrontando il costo per ottenere le informazioni al beneficio economico che può derivare dal raffrescamento ottimale delle bovine).

Il costo del monitoraggio della temperatura corporea della bovina solitamente include il costo del dispositivo utilizzato e i costi di utilizzo dell’applicazione e dell’archiviazione dei dati. Il costo del monitoraggio sarà più basso quanto più lunga sarà la “durata” del dispositivo (solitamente la batteria). Il modo corretto per determinare il costo del monitoraggio è calcolare il costo totale per vacca per unità di tempo data.

L’esempio che verrà presentato di seguito esaminerà la fattibilità dell’utilizzo di un particolare dispositivo di monitoraggio, ovvero un data logger, che è già in uso sul campo.

Questo dispositivo può trasmettere la temperatura dell’animale online. La durata della sua batteria è di 4 anni e può “rimanere” sul corpo della bovina continuativamente, per diverse settimane, ed essere trasferito tra capi. Per ottenere dati con un elevato livello di affidabilità, si consiglia di installare questi dispositivi nel 15% delle bovine e di usare non meno di 10 dispositivi per gruppo.

Per questo calcolo ho preso come esempio un’azienda agricola con 500 bovine e un costo del dispositivo di 100 dollari USA. Questo allevamento richiede 75 dispositivi, con una “durata” di 1500 giorni per dispositivo. L’investimento finanziario sarà di 7500 dollari USA: 6 dollari USA al giorno, per l’intera azienda agricola, circa 1 centesimo USA per bovina al giorno e 3,5 dollari USA per bovina all’anno.

Ora che conosciamo il costo del monitoraggio della temperatura per vacca all’anno, possiamo tornare allo studio riguardante il beneficio finanziario derivante dal raffrescamento intensivo di questi animali. Nelle regioni calde, dove si prevede che il raffrescamento comporti un reddito annuo aggiuntivo di 600 dollari USA, il costo del monitoraggio della temperatura sarà inferiore allo 0,5% del beneficio economico che si prevede deriverà dal raffrescamento delle bovine mentre nelle regioni temperate potrà arrivare fino al 5% di tale beneficio.

Guardando questi numeri, sembra abbastanza chiaro che il costo del monitoraggio della temperatura corporea delle bovine, che può garantirne un raffrescamento ottimale, potrebbe essere altamente conveniente.

Tuttavia, per le regioni calde, tecnologie ancora più costose o dispositivi di monitoraggio con una vita più breve potrebbero comunque essere molto convenienti da implementare.